Stazione Topolò 2010, venerdì 09 luglio.
Nell’ambito di Stazione Topolò 2010, un incontro sul Nepal:
Taswir
dal Nepal fotografie e video
di Chaturman Rai, fotografo contadino e Martino Nicoletti
Una lunga e profonda amicizia tra due persone si sviluppa a dispetto di ogni possibile distanza tra due continenti: l’Asia himalayana da un lato, l’Europa dall’altra.
Una confidenza che, da oltre quindici anni, si nutre grazie alla vita condivisa in un remoto villaggio del Nepal orientale o nella metropoli di Kathmandu. Una intimità che, di fronte alla impossibilità di ogni reale visita, si rinnova attraverso il pensiero assiduo e qualche sporadica telefonata intercontinentale: questo quando i satelliti decidono di essere clementi e di tenere unita per qualche minuto la linea.
Traendo ispirazione dal volume Chaturman Rai: fotografo contadino dell’Himalaya (Roma, Exòrma, 2010) di Martino Nicoletti e nel desiderio di offrire un omaggio tangibile a questa distante, quanto impalpabile, frequentazione dello spirito, nasce Taswir, tracce: un’opera che riunisce alcune fotografie di Chaturman, contadino e fotografo autodidatta nepalese, integrandole a frammenti di racconto e a immagini video in pellicola super 8.
La spessa linea di frontiera che separa due geografie e due mondi diventa l’occasione più propizia perché un dialogo possa attecchire. A Topolò può accadere.
* La parola taswir in lingua nepāli, significa “fotografia”, “immagine”: una traccia visibile che sedimenta su di una pellicola sensibile. La testimonianza di qualcosa che è avvenuto, un transito, un’occasione per la memoria.
Chaturman Rai (Gudel, Solukhumbu – Nepal), contadino e pastore nepalese appartenente all’etnia dei Kulunge, è nato e vive a Gudel, uno dei più remoti villaggi dell’Himalaya.
Nonostante la durezza della vita tipica di questa regione dell’Asia meridionale e la quasi totale assenza di ogni contatto diretto con il mondo occidentale, Chaturman, da oltre quindici anni, si dedica con passione alla fotografia.
Chaturman si entusiasma per questa arte grazie all’incontro con alcuni fotografi itineranti.
Autodidatta e sperimentatore totale, il lavoro di Chaturman si sviluppa negli anni con tenacia, a dispetto di enormi difficoltà: la rudimentale attrezzatura, la necessità di dividersi acrobaticamente tra il lavoro di agricoltore, di portatore e quello di padre di famiglia, l’approvvigionamento e lo sviluppo delle pellicole reso possibile unicamente grazie a periodici viaggi in una lontana cittadina, situata a vari giorni di cammino dal villaggio ove Chaturman vive.
Martino Nicoletti, etnologo, fotografo, scrittore e instancabile viaggiatore, si occupa da oltre venti anni di Asia. Autore di numerosi saggi scientifici, lavori letterari e opere multimediali alterna la propria attività di ricercatore a quella propriamente artistica. Vive a Glasgow.
Stazione Topolò: