Forse l’oggetto più rappresentativo di Mohandas Karamchand Gandhi sono i suoi occhiali: due lenti rotonde che egli stesso regalò nel 1930 ad un colonnello dell’esercito pronunciando la famosa frase: «attraverso queste lenti ho potuto scorgere un’India libera». Da quel momento gli occhiali sono passati in varie mani fino ad essere “restituiti” al legittimo proprietario, il popolo indiano, da Vijay Mallya, un ricco industriale e politico che se li è aggiudicati, assieme ad altri oggetti appartenuti a Gandhi, per una cifra da capogiro (1,8 milioni di dollari) nel 2009 ad un’asta a New York.
Adesso, finalmente rientrati “in patria”, gli occhialini più famosi del mondo diventano un font: Gandhiji. A dare la notizia è K.V. Sridhar – direttore creativo di Leo Burnett India – nel suo blog. In onore dell’oggetto simbolo del fondatore dell’India moderna, il team di Sridhar ha progettato un nuovo font trovando ispirazione nelle forme tondeggianti degli occhiali, che richiamano graficamente i caratteri di molti degli alfabeti in uso nel Subcontinente.

Dal sito Gandhijifont.com è possibile per ora scaricare gratuitamente il font per il devanagari e per l’inglese, ma presto saranno pronte anche versioni per le altre grafie nazionali indiane.

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